28 febbraio 2019
2008 – 2018: come è cambiato il mercato immobiliare
Analisi del mercato immobiliare negli ultimi dieci anni, dall’inizio della crisi ad oggi
Nel 2008 è iniziato un periodo di crisi, che inizialmente non aveva fatto presagire ai danni che poi avrebbe creato all’interno del mercato immobiliare italiano.
Tutto è partito dagli Stati Uniti dove c’è stata la crisi dei mutui subprime. In un primo momento si è pensato che la situazione americana, non toccasse anche l’Italia, in virtù del fatto che da noi i mutui venivano concessi con diversi criteri, ma poi si è scoperto che la questione è andata ben al di là del solo mercato dei mutui. Nel 2008 il mercato immobiliare era all’inizio di una fase di decrescita perché le compravendite avevano raggiunto il picco nel 2007. La crisi finanziaria, la stretta del credito bancario e scellerate manovre economico e fiscali (governo Monti), sono state poi la causa definitiva della negativa situazione riguardante operazioni di compravendita e conseguente relativo crollo dei prezzi, soprattutto tra il 2011 e il 2015. Basti pensare che il valore degli immobili era calato fino a perdere addirittura 30%-40% rispetto agli anni precedenti.
A distanza di dieci anni dall’inizio della crisi, la situazione però sta cambiando, in maniera positiva. E questo cambiamento è dovuto a diversi fattori.
I valori delle case, se pur lievemente, stanno riprendendo a salire, così come il numero delle compravendite, anche se siamo ancora lontani dai numeri ante crisi. Attualmente si registra un numero di compravendite tra 570-580 mila (nel 2008 si erano toccate le 850mila).
Crescita importante si registra anche nel settore dell’acquisto di nuove abitazioni. Impatto ambientale, risparmio energetico, consumo zero, sono tutti fattori che influenzano la nuova offerta abitativa, invogliandone l’acquisto e migliorando la qualità della vita di dei cittadini.
Anche i mutui con tassi agevolati, hanno contribuito alla crescita del mercato immobiliare, creando condizioni ottimali per investire nel mattone.
Inoltre l’uscita dalla crisi è evidenziata anche dal fatto che sempre più cittadini stanno acquistando una seconda casa, soprattutto creando operazioni di investimento a reddito per immobili destinati all’affitto transitorio e B&B. Per questo segmento le città attrattive sono Milano, Roma, Venezia, Firenze, Verona e Bologna.
Ma ci sono anche altri due fattori che stanno trainando il mercato immobiliare fuori dalla crisi del 2008: il web e gli agenti immobiliari. Il web è diventato lo strumento principale per l’esplorazione del mercato e non meno del 77% degli acquirenti di casa si rivolge prima a Internet.
Importante è anche il ruolo dell’agente immobiliare, una professione che negli ultimi anni è stata più selettiva e maggiormente professionale, ed è così che la clientela ha evidenziato l’importanza di rivolgersi agli operatori immobiliari, per sentirsi guidata e maggiormente tutelata nelle compravendite dove confluiscono i risparmi e i sacrifici di una vita.