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A.P.E.

Attestato Prestazione Energetica

L' Attestato di Prestazione Energetica è il documento che stabilisce, appunto, le prestazioni energetiche di un edificio, di una abitazione o di un appartamento. E' uno strumento di controllo che sintetizza con una scala da A4 (quello con le migliori prestazioni e quindi maggior risparmio energetico) a G (quello con i consumi più alti e prestazioni più basse), il rendimento energetico degli edifici ed è obbligatorio per la vendita o l'affitto di un immobile.

La classe energetica di un immobile dipende molto dai tipi di materiali impiegati per la sua costruzione, dalla metratura, dal volume  e dal tipo di infissi installati, ma anche dalla zona climatica stessa, dall’uso di fonti energetiche rinnovabili e da eventuali interventi atti al miglioramento delle prestazioni.

L’attestato di prestazione energetica deve essere redatto in maniera conforme alle linee guida stabilite dal Decreto Ministeriale 26.12.2009, oltre che alle eventuali direttive regionali.

L' APE non va confuso con l' AQE (Attestato di Qualificazione Energetica); quest’ultimo viene redatto da un tecnico, progettista o direttore dei lavori, che ha partecipato all’intervento di riqualificazione, non prevede l’assegnazione di una classe e va depositato in Comune/Municipio, l’APE viene invece recepito dalla Regione.

Le principali finalità dell’ APE restano quelle di determinazione delle condizioni del patrimonio immobiliare di un paese, è inoltre uno strumento per valutare la convenienza economica dell'acquisto e della locazione di un immobile in relazione ai consumi energetici, è uno strumento per consigliare interventi di riqualificazione energetica efficaci.

Nonostante possa sembrare una mera pratica burocratica, l' APE è un documento che comporterà notevoli vantaggi nei prossimi anni, in particolare ci sarà un aumento del valore degli immobili caratterizzati da consumi energetici bassi al momento della vendita o dell'affitto e soprattutto incentivazione alla costruzione di edifici ad alto rendimento energetico e ristrutturazioni finalizzate alla diminuzione del livello di inquinamento da anidride carbonica.

Proprio per questo, dal Gennaio 2012 negli annunci immobiliari di compravendita e locazione vanno inseriti gli indici di prestazione energetica in kWh/mq anno (kilowattora per ogni m2 di superficie calpestabile all'anno) che rivela quanta energia sottoforma di calore è necessaria ad un m2 di superficie per garantire all'ambiente una temperatura standard di 20° C.

L'APE viene redatto da un "soggetto accreditato" chiamato certificatore energetico che ha competenze specifiche in materia di efficienza energetica applicata agli edifici. La formazione, la supervisione e l'accreditamento dei professionisti viene gestita dalle Regioni con apposite leggi locali. Purtroppo circa la metà delle Regioni italiane ancora non hanno adottato delle normative proprie, in questo caso la legge vigente è quella nazionale (D.Lgs. 192/05).

Il certificatore energetico è solitamente un tecnico abilitato alla progettazione di edifici ed impianti come l'architetto, l'ingegnere ed il geometra. Il tecnico certificatore effettua un'analisi energetica dell'immobile con l’ausilio di specifici software prendendo in considerazione: le caratteristiche geometriche e di esposizione dell'immobile, le caratteristiche delle murature e degli infissi, la tipologia degli impianti presenti per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria, eventuali impianti di ventilazione meccanica controllata, eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile.

Successivamente dal Software viene estratto un file che, firmato digitalmente, può essere caricato dal Certificatore iscritto sul portale ENEA per la compilazione del documento; pagati gli Oneri Regionali (per Enea Ape Lazio sono di €15,00), il portale rilascia l'APE nel quale vengono sintetizzate le caratteristiche energetiche dell'immobile.Il tecnico successivamente provvede a firmare il documento, in forma cartacea o digitale. La validità di un APE è, nella maggior parte dei casi, di 10 anni.

Il costo di un certificato, come per altri servizi professionali, non è soggetto a tariffazione minima; il prezzo medio di un APE per un appartamento varia da 150€ a 250€ a seconda della città e delle caratteristiche dell'unità immobiliare. Ovviamente il costo è variabile rispetto alla superficie dell’immobile da analizzare.

Va premiato chi è arrivato fin qui nella lettura con qualche nozione su un nuovo tipo di APE introdotto da poco! Con la nuova Agevolazione Superbonus che permette di efficientare condomìnii e appartamenti con una detrazione pari al 110%, è stato definito un nuovo tipo di certificazione energetica, il cosiddetto APE convenzionale, diverso rispetto all’APE che di solito si usa per vendita e locazione.

L’APE convenzionale è legato unicamente alla pratica Superbonus 110 e non può essere utilizzato per altri scopi, è redatto secondo le indicazioni contenute nel punto 12 dell’allegato A del Decreto 06 agosto 2020 “requisiti Ecobonus”, ha la finalità di dimostrare il miglioramento di due classi energetiche ai fini della richiesta di incentivi Superbonus e viene fatto su tutto l’edificio, inteso come somma degli APE di tutti gli appartamenti. Non deve essere presentato alla Regione, viene infatti allegato all’Asseverazione del tecnico in forma di dichiarazione sostitutiva d’atto notorio. Per valutare il salto delle due classi energetiche l’APE convenzionale viene fatto per la situazione ANTE e POST intervento migliorativo. Nell’Ape convenzionale possono essere scorporate le unità immobiliari funzionalmente indipendenti e/o adibite ad attività commerciali non direttamente interessate dagli interventi di efficienza energetica.

Arch. Sabina Morra

sabina.morra70@gmail.com

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