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La Capitale corre più di Milano

Pioggia di miliardi su Roma

Pnrr e Giubileo, ma anche il graduale ritorno di grossi investitori. La Capitale sta incamerando miliardi di euro, oltre 30 tra operazioni pubbliche e private. Una somma che arriverà nei prossimi 25 anni e trasformerà la città. E secondo chi di investimenti se ne intende, in particolare quelli immobiliari, il valore aggiunto per Roma arriverà a toccare i 22 miliardi da qui al 2050. Oltre il doppio rispetto a Milano. L'occasione per fare il punto è stata l'inaugurazione della nuova sede romana della "Drees&Sommer", una società internazionale di consulenza che si occupa di immobiliare ad altissimi livelli. Nata nel 1999, come primo incarico romano ebbe la gestione dell'Auditorium Parco della Musica, pochi anni dopo. Con sedi in oltre 50 Paesi, adesso torna a rafforzare il rapporto con il primo amore e apre in via Nazionale. “Roma oggi è, per investitori e sviluppatori, una piazza molto attraente in virtù anche della quasi saturazione della piazza milanese" ha sottolineato Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari. Questo perché Milano ha iniziato la sua scalata molto prima di Roma, raggiungendo l'apice negli anni subito dopo l'Expo del 2015. Occasione che Roma ha perso, surclassata dai ricchi sauditi, ma che non avrebbe inciso pesantemente sul futuro della città, almeno leggendo le stime degli esperti. Guardando i numeri, è possibile verificare che Roma entro il 2050 registrerà un valore aggiunto nell'immobiliare pari a 22 miliardi, mentre Milano si fermerà a 8,7. Idem per il valore aggiunto sociale: la Capitale sarà a 46,5 miliardi di euro, Milano poco sopra i 19. Il grande evento del 2025, con l'Anno Santo a convogliare milioni di turisti e pellegrini e centinaia di cantieri di rigenerazione in tutta la città. Ma anche gli oltre 1,5 miliardi di euro di Pnrr messi dal Governo solo per l'area metropolitana di Roma. Le occasioni sono tante e ovviamente chi può investire nell'immobiliare si arricchisce. “La peculiarità del patrimonio edilizio italiano, nonostante la complessità normativa e burocratica per avviare i cantieri, favorisce i progetti di rigenerazione urbana”, ha spiegato Oliver Mantinger, managing director di Drees&Sommer Italia. In particolare Roma corre molto sulla rigenerazione e riqualificazione: “Roma non ha molte strutture industriali da riconvertire come Milano”, ammette Nicola Pacini, project director della società - però ha molti più luoghi e strutture da riqualificare. E oggi per la prima volta nel nuovo Codice degli Appalti compare la definizione di Project Manager, segnale della consapevolezza di questo nuovo ruolo”. Secondo le proiezioni, Roma potrà rigenerare oltre 4 milioni di metri quadri di territorio. Milano si ferma a molto meno della metà.

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