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Mutui: volano i tassi

Come contrastare i rincari secondo Federconsumatori

Prestiti, finanziamenti, ma soprattutto mutui, andranno ad aumentare come conseguenza del rialzo dei tassi operato dalla Bce nelle scorse settimane, nel tentativo di fermare la corsa dell’inflazione. L'Onf, cioè l'Osservatorio nazionale Federconsumatori, ha stimato che, stipulando oggi un mutuo a tasso fisso, si avrebbe una rata più alta del 24 per cento rispetto a quella di un mutuo a tasso fisso stipulato a dicembre 2021. In cifre, per fare un esempio, il costo di un mutuo di 115mila euro, a tasso fisso, durata 25 anni, aumenta di quasi 32mila euro nel 2022. Ancora peggio va, però, per chi ha stipulato un mutuo a tasso variabile. “Se infatti – spiega Luca D'Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana - nel caso appena descritto la differenza di costo è solo ipotetica, considerando la stipula effettuata a diverse condizioni contrattuali in momenti diversi, nel caso del mutuo a tasso variabile invece l’aumento incide direttamente sui pagamenti in corso e, quindi, sulle tasche dei cittadini! Nel caso di un mutuo a tasso variabile, sempre di 115mila euro per 25 anni, la rata mensile ha infatti subito un aumento medio del +14 per cento e ciò si traduce in un aggravio di +59,45 euro al mese, ovvero oltre 713 euro annui. Di fatto, una rata, oggi, è pari a circa 1,7 volte il valore della rata di dicembre 2021. Cifre che, viste le attuali prospettive economiche, sono destinate con tutta probabilità ad aumentare. Chi ha un mutuo cosa può fare, allora, per contrastare gli aumenti delle rate? “Una strada sempre percorribile - risponde il presidente di Federconsumatori Toscana – è la surroga, ovvero chiedere preventivi ad altre banche e poi scegliere quella che offre condizioni migliori per il mutuo, che è possibile trasferire gratuitamente da un istituto di credito all'altro”. “Inoltre, coloro che sono in gravissima difficoltà economica – ricorda D'Onofrio – possono accedere a due misure. La prima è quella che mettono in campo alcuni istituti bancari, che consentono la sospensione delle rate per alcune mensilità. L'altra è l'accesso al cosiddetto fondo Gasparrini, gestito da Consap, che permette di far richiesta alla propria banca di sospendere per alcuni mesi le rate, ma in questo caso devono sussistere alcuni requisiti”. I mutui devono infatti essere relativi ad un immobile adibito ad abitazione principale non di lusso, non devono superare i 250mila euro (400mila fino al 31 dicembre 2022), devono essere in ammortamento da almeno un anno e non godere di agevolazioni pubbliche o polizze che coprono la sospensione delle rate. Non è obbligatoria la presentazione dell'isee.

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